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NOVITA' IMU: RISPARMIO PER I POSSESSORI DI CAPANNONI


Con l’approvazione della Legge di Stabilità 2016 è stata varata una nuova disciplina per la determinazione della rendita catastale degli immobili censiti nei gruppi catastali D ed E: dagli elementi da computare nel calcolo della rendita sono esclusi i macchinari (es. carroponti), i congegni, le attrezzature e gli altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo (es. pannelli fotovoltaici, celle frigo, ecc.); rimangono, invece, soggetti al processo di valutazione catastale (attraverso stima diretta), il suolo, le costruzioni e i soli impianti a essi strutturalmente connessi che accrescono normalmente la qualità e utilità dell’unità immobiliare.
Non sono più oggetto di stima catastale quindi le celle frigorifere non in muratura, i carriponte e le gru fisse, gli impianti di lavaggio dei distributori, gli impianti di betonaggio, le cabine, le guidovie e le funi degli impianti di risalita, i trasformatori all’interno delle cabine elettriche, le giostre e le attrazioni dei parchi di divertimento, gli inverter e i pannelli fotovoltaici (a eccezione di quelli integrati nella struttura e costituenti copertura o pareti di costruzioni), le turbine.
Grazie a queste nuove regole i possessori di edifici ad uso speciale e industriale potranno conseguire un interessante risparmio rispetto all’IMU.
Si pensi ad esempio al caso di un parco fotovoltaico: escludendo dalla stima diretta i pannelli, gli inverter e i trasformatori all’interno della cabina elettrica, rimangono solamente da considerare il valore del suolo e della costruzione relativa alla cabina. La rendita catastale, di fatto, è praticamente azzerata.
Per calcolare una stima del risparmio, i proprietari potranno rivolgersi ad un tecnico che saprà indicare l’entità di risparmio previsto; per accedere al beneficio sarà quindi necessario presentare un aggiornamento catastale (anche non connesso alla realizzazione di interventi edilizi) con lo scorporo degli impianti che saranno esclusi dal calcolo della tassazione.

Per le unità già censite, la nuova versione DOCFA 4.00.3 consente la presentazione di un atto di aggiornamento catastale, non connesso alla realizzazione di interventi edilizi sul bene, ai fini della rideterminazione della rendita per “scorporo di componenti impiantistiche”.

Per chi ha effettuato la variazione entro il 15 giugno dello scorso anno, il risparmio fiscale ha avuto effetto per tutto l’anno d’imposta 2016.

I proprietari di immobili in categoria D ed E che non hanno ancora usufruito di questa opportunità, possono ancora rivolgersi a un tecnico di fiducia che effettui per loro una stima del risparmio IMU in caso di variazione per scorporo di impianti a partire dal mese successivo alla presentazione dell’atto di aggiornamento catastale secondo la vigente normativa.
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