Passa ai contenuti principali

COME COMPRARE CASA SENZA L'ANTICIPO (O QUASI)




Chiunque richiede un mutuo per l’acquisto della propria casa deve necessariamente disporre di una certa liquidità iniziale, in quanto il prestito erogato dalla banca si aggira normalmente attorno all’80% del prezzo dell’immobile.

Oggi sono però disponibili due formule alternative che permettono di diventare proprietari della prima casa anche quando non si possiede un acconto iniziale pari a circa il 20% del valore totale dell’immobile desiderato. Si tratta del RENT TO BUY e del LEASING IMMOBILIARE. Ve ne sveleremo anche una terza.

Il primo, normato dal Decreto Sblocca Italia nel 2014, permette di prendere subito possesso dell’abitazione che si vuole acquistare a fronte del versamento di una caparra minima e al pagamento mensile di una rata per un periodo di tempo concordato dalle parti (la legge prevede che si possa arrivare sino a dieci anni). Al termine di tale periodo si potrà poi procedere all’acquisto vero e proprio, scalando dal prezzo dell’immobile (del tutto o in parte) le mensilità pagate e versando la differenza. Ill bonus’ accumulato corrisponde a circa il 20% del costo della casa. A quel punto, se non si dispone della cifra necessaria a saldare il debito, è possibile stipulare un mutuo. E se si è stati puntuali nel pagamento delle mensilità, la banca sarà più propensa a concedere il finanziamento perché confortata dall’affidabilità dimostrata. Nel contratto di RENT TO BUY - che fonde un contratto di locazione e un preliminare di vendita -  devono essere specificate tutte le condizioni pattuite, a partire dal prezzo del bene all’importo delle mensilità, sino alla durata del periodo durante il quale vengono versate le rate.

Il secondo strumento, il LEASING IMMOBILIARE, è stato introdotto per i privati nel 2016 con la Legge di Stabilità.. Anche questa formula permette di acquistare la propria abitazione dei sogni dalla banca o dall’intermediario finanziario con il quale si stipula il “contratto di leasing” e un normale “contratto di locazione”. Per il periodo stabilito si paga un canone d’affitto che tiene conto del prezzo della casa e, al termine, si versa una maxi rata pari alla differenza tra il costo dell’abitazione e la somma dei canoni pagati. Il leasing immobiliare prevede inoltre delle agevolazioni fiscali particolarmente convenienti per i giovani con meno di 35 anni. Ogni anno si può infatti detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 19% di quanto pagato per i canoni e per gli oneri accessori su una cifra massima di 8.000 euro e il 19% della rata finale su una cifra massima di 20.000 euro. Anche chi ha più di 35 anni può accedere agli stessi benefici fiscali ma ridotti della metà rispetto agli under 35.

La terza formula alternativa è acquistare un appartamento bilocale o trilocale all’interno della palazzina signorile e di nuova realizzazione denominata “Residenza Primavera”, situata in uno dei quartieri residenziali più eleganti della zona est di Brescia. Per chi ama il centro città, ma desidera risiedere in posizione tranquilla ed immersa nel verde diamo la possibilità di acquisto dell’abitazione con subentro al mutuo esistente senza costi aggiuntivi. Come? Basta un piccolo acconto iniziale (a partire da 8.000 Euro) e l’immobile diventa tuo, pagando una rata mensile di mutuo come fosse un affitto. 
Chiedi senza impegno tutte le informazioni di cui hai bisogno ad un consulente immobiliare BENIMMOBILI: https://www.benimmobili.eu/it/nuova-realizzazione/89/residenza-primavera


Commenti

Post popolari in questo blog

QUOTAZIONI IMMOBILIARI AL RIBASSO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018

L'andamento del mercato immobiliare in Italia, secondo l’istituto statistico ISTAT, cambia senza sosta: nel nostro paese le quotazioni immobiliari continuano ad essere in discesa anche nei primi mesi del 2018. Prezzi degli immobili in calo su base annua secondo la pubblicazione ISTAT del 6 aprile 2018; nel quarto trimestre del 2017 l' indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) ha fatto registrare un calo del -0,3% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L’IPAB fa riferimento alle abitazioni acquistate dalle famiglie italiane a prescindere da quale sia la finalità d'uso. L'ISTAT effettua altresì una distinzione tra i trend relativi alle abitazioni già esistenti e quelli riguardanti le abitazioni nuove . La prima tipologia di immobile contribuisce al dato negativo menzionato, facendo registrare una decrescita del -0,5% tra l'ultimo trimestre del 2017 e il medesimo trimestre dell'anno precedente. La crescita dei prezzi delle

Edifici sostenibili, maggiore rivalutazione e qualità della vita. Gli immobili più richiesti nelle grandi città italiane.

In verde le variazioni dei prezzi in Italia, mentre in fuxia le variazioni dei prezzi in Europa Italia in controtendenza non solo nei confronti della media europea, ma anche di tutti i Paesi presi singolarmente.  Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Eurostat, la nostra nazione è l'unica dell'UE dove i valori delle abitazioni hanno registrato nel secondo trimestre del 2017 una discesa rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. I valori delle case sono cresciuti del 3,8% nell'eurozona e del 4,4% nell'Unione nel II trimestre dell'anno, rispetto al II trimestre del 2016. I maggiori incrementi si sono realizzati nella Repubblica Ceca (13,3%), Irlanda (10,6%) e Lituania (10,2%), mentre l'unica discesa si è realizzata nel nostro Paese (-0,2%). Se analizziamo invece i prezzi rispetto al trimestre precedente, in Italia si registra una lieve crescita (+0,2%) , mentre la media europea registra +1,5% e quella dell'eurozona +

LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE NEL 2016

Dall’Indagine 2016 di Tecnoborsa è emersa una crescita significativa dell’utilizzo dell’agenzia immobiliare da parte di chi ha effettuato una transazione nel biennio 2014-2015; infatti, più del 60% di coloro che hanno acquistato e/o venduto vi hanno fatto ricorso e, in entrambi i casi, si è raggiunto il massimo storico dal ormai lontano 2004. Il ricorso è sempre maggiore da parte di chi ha venduto. Tra chi non vi ha fatto ricorso, indipendentemente dal tipo di transazione effettuata, è sempre predominante la motivazione del costo troppo elevato ma c’è da notare che le quote di chi le indica sono nettamente in calo rispetto al passato. Sono invece aumentati significativamente coloro che lamentano un’insoddisfazione verso i servizi offerti da parte delle agenzie. Esaminando i diversi canali attraverso i quali le famiglie sono venute a conoscenza del bene acquistato continua a prevalere il passaparola , anche se in calo di quasi 10 punti percentuali rispetto al bi