Passa ai contenuti principali

NEWS SUL MERCATO IMMOBILIARE A BRESCIA - PRIMO TRIMESTRE 2017





Dal punto di vista immobiliare le zone più importanti della città di Brescia, in termini di numero di annunci pubblicati, sono il Centro Storico, Lamarmora, Porta Venezia, Volta, Mompiano, Chiusure e le altre a seguire. Circa il 19% di tutti gli annunci immobiliari della provincia sono relativi alla città.
In assoluto la zona più presente negli annunci immobiliari è il Centro Storico di Brescia, con oltre 2.776 annunci immobiliari complessivi tra affitto e vendita attualmente presenti.

In totale oggi sono presenti in città 16.704 annunci immobiliari, di cui 12.169 in vendita e 4.535 in affitto, con un indice complessivo di 87 annunci ogni 1.000 abitanti.
Il prezzo medio degli appartamenti in vendita a Brescia (1.750 €/m²) è di circa il 11% inferiore alla quotazione media regionale, pari a 1.950 €/m² ed è anche di circa il 4% inferiore alla quotazione media provinciale (1.800 €/m²). 
Il prezzo degli appartamenti a Brescia non è per nulla uniforme e in molti casi le quotazioni sono inferiori a 1.350 €/m² o superiori a 2.150 €/m². 


Il quadro complessivo tra tutte le categorie di immobili in vendita a Brescia mostra che negli ultimi 3 mesi (gennaio-marzo 2017) i prezzi registrati sono in debole aumento (+1,22%). Per quanto riguarda più nello specifico i singoli segmenti del mercato a Brescia, è possibile osservare che la tipologia che ha registrato il maggior apprezzamento percentuale è costituita da uffici: le quotazioni mostrano un incremento di circa il 4% negli ultimi 3 mesi. La tipologia che ha invece registrato il maggior deprezzamento percentuale è costituita da locali commerciali: le quotazioni hanno accusato una flessione di circa il 17% negli ultimi 3 mesi.

L'agenzia immobiliare BENIMMOBILI ha però constatato che la domanda di appartamenti in vendita è forte, se un immobile è venduto al giusto prezzo. A tal proposito possiamo prendere come esempio gli appartamenti siti all'interno del "Complesso Residenziale Parco Ducos"; bilocali, trilocali e quadrilocali ben tenuti ed in alcuni casi riammodernati in palazzina degli anni '80 immersa nel verde del parco cittadino. 
In una decina di giorni dalla pubblicazione degli annunci immobiliari relativi a questi appartamenti il reale interesse degli acquirenti è stato altissimo.

Ma quale è il reale valore di un immobile e come si stima il giusto prezzo?

Sono tanti gli aspetti da valutare e prendere in considerazione. E' opportuno, innanzitutto, effettuare un'analisi del mercato di zona e degli immobili con caratteristiche simili.
E' poi necessario prestare attenzione a:
  • ubicazione: zona, quartiere, posizione, servizi circostanti, aree verdi...
  • caratteristiche principali dell’immobile: piano, grandezza, disposizione interna, luminosità, esposizione, vista, tipo di riscaldamento...
  • stato dell’immobile: necessità di ristrutturazione o meno, rifiniture interne...
  • caratteristiche dello stabile: atrio, giardino, posti auto/garage, presenza di ascensore o meno...

Il Complesso Residenziale Parco Ducos (Brescia) dall'alto

Vista sul Parco Ducos da uno degli appartamenti in vendita


Se anche tu sei alla ricerca di un appartamento venduto al giusto prezzo nella zona Est della città di Brescia, non esitare a contattare i consulenti immobiliari di BENIMMOBILI al numero 030.2428400 o scrivendo a info@benimmobili.eu





Commenti

Post popolari in questo blog

QUOTAZIONI IMMOBILIARI AL RIBASSO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018

L'andamento del mercato immobiliare in Italia, secondo l’istituto statistico ISTAT, cambia senza sosta: nel nostro paese le quotazioni immobiliari continuano ad essere in discesa anche nei primi mesi del 2018. Prezzi degli immobili in calo su base annua secondo la pubblicazione ISTAT del 6 aprile 2018; nel quarto trimestre del 2017 l' indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) ha fatto registrare un calo del -0,3% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L’IPAB fa riferimento alle abitazioni acquistate dalle famiglie italiane a prescindere da quale sia la finalità d'uso. L'ISTAT effettua altresì una distinzione tra i trend relativi alle abitazioni già esistenti e quelli riguardanti le abitazioni nuove . La prima tipologia di immobile contribuisce al dato negativo menzionato, facendo registrare una decrescita del -0,5% tra l'ultimo trimestre del 2017 e il medesimo trimestre dell'anno precedente. La crescita dei prezzi delle

LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE NEL 2016

Dall’Indagine 2016 di Tecnoborsa è emersa una crescita significativa dell’utilizzo dell’agenzia immobiliare da parte di chi ha effettuato una transazione nel biennio 2014-2015; infatti, più del 60% di coloro che hanno acquistato e/o venduto vi hanno fatto ricorso e, in entrambi i casi, si è raggiunto il massimo storico dal ormai lontano 2004. Il ricorso è sempre maggiore da parte di chi ha venduto. Tra chi non vi ha fatto ricorso, indipendentemente dal tipo di transazione effettuata, è sempre predominante la motivazione del costo troppo elevato ma c’è da notare che le quote di chi le indica sono nettamente in calo rispetto al passato. Sono invece aumentati significativamente coloro che lamentano un’insoddisfazione verso i servizi offerti da parte delle agenzie. Esaminando i diversi canali attraverso i quali le famiglie sono venute a conoscenza del bene acquistato continua a prevalere il passaparola , anche se in calo di quasi 10 punti percentuali rispetto al bi

Edifici sostenibili, maggiore rivalutazione e qualità della vita. Gli immobili più richiesti nelle grandi città italiane.

In verde le variazioni dei prezzi in Italia, mentre in fuxia le variazioni dei prezzi in Europa Italia in controtendenza non solo nei confronti della media europea, ma anche di tutti i Paesi presi singolarmente.  Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Eurostat, la nostra nazione è l'unica dell'UE dove i valori delle abitazioni hanno registrato nel secondo trimestre del 2017 una discesa rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. I valori delle case sono cresciuti del 3,8% nell'eurozona e del 4,4% nell'Unione nel II trimestre dell'anno, rispetto al II trimestre del 2016. I maggiori incrementi si sono realizzati nella Repubblica Ceca (13,3%), Irlanda (10,6%) e Lituania (10,2%), mentre l'unica discesa si è realizzata nel nostro Paese (-0,2%). Se analizziamo invece i prezzi rispetto al trimestre precedente, in Italia si registra una lieve crescita (+0,2%) , mentre la media europea registra +1,5% e quella dell'eurozona +