Passa ai contenuti principali

FINANZIAMENTI EUROPEI A FONDO PERDUTO PER STARTUP E PMI




Finanziamenti europei diretti a fondo perduto per le imprese : modalità, bandi e funzionamento

I contributi europei diretti per le piccole e medie imprese vengono erogati a fondo perduto e in genere interessano il 50% delle spese relative al progetto presentato.

Finanziamenti europei a Fondo Perduto - Cosa sono e come funzionano

Questi finanziamenti sono erogati secondo un intervento finanziario caratterizzato dall'erogazione di un capitale del quale non si richiederà la restituzione. Solitamente questo genere di contributi viene erogato da uno specifico organo istituzionale (in questo caso gli enti preposti in ambito europeo) oppure da istituti di credito; i contributi vengono spesso prestati, senza l'onere di restituzione, a specifiche categorie di aziende oppure di lavoratori che operano in un determinato settore.
I finanziamenti a fondo perduto europei coprono diverse necessità del complesso panorama sociale europeo. Dai finanziamenti per start up ai finanziamenti europei per l'agricoltura a tutta una serie di misure mirate allo sviluppo e alla crescita delle zone non solo più depresse dell'area europea, bensì finanziamenti rivolti a quelle categorie di persone in grado di promuovere nuove idee, capaci di far suscitare nuovi interessi di tipo economico a livello internazionale.
Il Fondo Perduto Europeo finanzia con successo e da tempo diverse attività di questo tipo, rientrando da sempre tra le migliori fonti di sostentamento per idee di tipo imprenditoriale.
I finanziamenti europei a fondo perduto di tipo diretto vengono presi in carico dalla Commissione di Bruxelles e riguardano in genere progetti di carattere innovativo portati avanti attraverso partenariati di varia natura. Per accedervi vi sono due modalità da considerare, ma in questo articolo prendiamo in considerazione solamente le call for tender, una modalità destinata a chi è in cerca di opportunità di mercato per i propri servizi o prodotti.
Come anticipato i finanziamenti europei diretti arrivano a coprire, almeno nella maggior parte dei casi, il 50% delle spese dei progetti. Assolutamente fondamentale per chi vuole beneficiare di questo genere di contributi è lo studio dei programmi, delle misure e delle modalità, nonché la valutazione dei vari bandi) che vengono diffusi dalla commissione UE per i suoi interventi finanziari.

I finanziamenti a fondo perduto e le agevolazioni per giovani imprenditori in Italia

Per i giovani che desiderano “mettersi in proprio” ma hanno il timore di imbattersi nella tipica e odiosa burocrazia italiana, la legge 95/95 prevede finanziamenti per i giovani che vogliono diventare imprenditori. Come? I contributi erogati sono a fondo perduto oppure vengono erogati sotto forma di prestiti a tassi agevolati. I destinatari di tali agevolazioni sono giovani di età compresa tra i 18 e 36 anni residenti nelle zone depresse d'Europa che costituiscono nuove società sotto forma di s.a.s., s.n.c., s.r.l, S.p.A., s.a.p.a., s.s., cooperative e piccole cooperative. Non ci sono vincoli temporali per la presentazione delle richieste di agevolazione. I progetti d'impresa finanziabili devono riguardare settori di attività legati a:

·         produzione di beni agricoli, artigianato e industria;
·   fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi alle amministrazioni pubbliche e le attività di commercio e turismo).

Sono esclusi eventuali ampliamenti, ammodernamenti, di strutture create in precedenza
I finanziamenti possono arrivare come già detto fino al 50% a fondo perduto, a cui si aggiunge un mutuo pari al 40% degli investimenti, da restituire in dieci anni.
Inoltre, nei primi 2 anni di attività ci saranno agevolazioni per l'acquisto di materie prime e altro che possono arrivare fino al 50% del totale delle spese. Per 10 anni è vietato trasferire quote della nuova società a utenti che non hanno i requisiti previsti dalla legge 95/95.

Sono previsti 2 tipi di finanziamento:

·   le spese di investimento prevedono contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato per acquisti di terreni, acquisti di macchinari, opere edilizie, software, brevetti ecc. Insomma tutto ciò che occorre per realizzare un'azienda.
·    un servizio di accompagnamento alla progettazione che aiuti i giovani a definire il profilo dell'azienda da creare. Consulenze e informazioni da parte di esperti, prima della progettazione e un tutor, subito dopo la partenza dell'azienda per facilitare la soluzione di numerosi problemi che potrebbe trovare il neo-imprenditore.

Per usufruire di questi fondi bisogna compilare un modulo di richiesta presente nelle varie Camere di Commercio ed, In caso di esito positivo, gli imprenditori saranno invitati a sostenere un colloquio per definire il piano esecutivo per l'ottenimento definitivo del finanziamento a fondo perduto.

Il ruolo del Fondo di Garanzia per le PMI

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha elaborato numerose misure di agevolazione in favore delle start up innovative, tra cui l’accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese. Questo fondo governativo facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari. Nel caso delle start up innovative la garanzia copre l’80% del credito erogato dalla banca, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro. Nel 2017 la dotazione patrimoniale del Fondo è di 900 milioni, come stabilito nel piano “Industria 4.0”.
Secondo dati del MISE, al 30 settembre 2016 erano 1.239 le start up innovative finanziate mediante intervento del FGPMI per un importo totale pari a 490 milioni di euro (importo medio per impresa: 395 mila euro). In particolare, da inizio anno l’attività di finanziamento ha registrato un cospicuo incremento sia per quanto riguarda le start up beneficiarie (+528) sia per quanto riguarda l’ammontare complessivamente erogato (+201 milioni di euro).

Il Microcredito per la creazione di una ditta individuale e società fino a 50.000 Euro

In Italia è ad oggi aperto un bando, per tutte le Regioni, fino al 20 giugno 2017 per chi desidera creare una ditta individuale o società per i seguenti settori: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Turismo.
La misura del contributo prevede finanziamenti a tasso zero senza richiesta di firme a garanzia. La durata del finanziamento è di 7 anni. La prima rata sarà da pagare solo dopo 6 mesi. Le domande sono ammesse ad agevolazione fino ad esaurimento fondi.
Sono spese ammissibili l’acquisto di attrezzature e arredi (anche usati) e in parte la ristrutturazione del locale e le spese di gestione .
Il bando fissa un massimale di spese ammissibili di 50.000 euro per acquistare quindi attrezzature, arredi, hardware e software, ristrutturazioni edili, affitto dei locali (solamente per il primo anno), stipendio dei collaboratori (solamente per il primo anno).

Il bando agevola quindi chi vuole avviare una propria piccola impresa con l’aiuto di un finanziamento a tasso zero fino a € 50.000. I beneficiari del bando sono nuove imprese in forma di ditta individuale o società di persone (Sas/Snc)  (non si possono rilevare attività già esistenti) di cui almeno un socio (con il 51%) deve essere giovane e disoccupato (30 anni non compiuti, disoccupato e non impegnato in percorsi di studio universitari o scolastici in genere).

Maggiori informazioni su: https://goo.gl/Weuy6Y
In Italia le imprese appartenenti al segmento micro-piccolo costituiscono sotto il profilo numerico la parte più consistente della struttura produttiva. Al tempo stesso l’innovazione rappresenta uno dei driver imprescindibili per la crescita del Paese. Le misure che sostengano le piccole imprese che puntano verso progetti a più alto valore tecnologico stanno quindi aumentando nel nostro Paese.
Con il  Decreto Legge 179/2012, noto anche come “Decreto Crescita 2.0” è stato introdotto nell’ordinamento italiano la definizione di start up innovativa. Per qualificarsi come tale ed essere ammessa alle varie agevolazioni di questo decreto, una società deve essere costituita in società di capitale, anche in forma cooperativa, con azioni o quote rappresentative del capitale sociale non quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione.
In Lombardia inoltre è attiva per tutto l’anno 2017 la Linea Intraprendo, dedicata ai neo imprenditori ed ai liberi professionisti per i contributi ed i finanziamenti a tasso zero. La Misura della Regione Lombardia a favore di neo-imprenditori e liberi professionisti. prevede finanziamenti agevolati a tasso zero e contributi a fondo perduto per progetti di avvio e/o sviluppo di PMI di tutti i settori e progetti di avvio e/o sviluppo di attività di lavoro libero-professionale da realizzarsi entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione dell’intervento finanziario e che comportino spese totali ammissibili per almeno 41,7mila euro. Questi progetti devono aver ricevuto uno o più endorsement da parte di istituzioni (ad es. associazioni di categoria, banche e intermediari finanziari, università e centri di ricerca etc.) o da parte di privati (ad es. clienti o fornitori attuali o potenziali, soggetti operanti nel medesimo settore professionale del beneficiario).
Questo strumento finanziario favorisce e stimola l’imprenditorialità lombarda mediante l’avvio e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego, con particolare attenzione alle iniziative intraprese da giovani (under 35 anni) o da soggetti maturi (over 50 anni) usciti dal mondo del lavoro o da imprese caratterizzate da elevata innovatività e contenuto tecnologico. La dotazione finanziaria complessiva è pari ad euro 30.000.000,00.
  • La prima finestra sarà di euro 15.000.000,00 di cui euro 13.500.000,00 a valere sul fondo “INTRAPRENDO” (comprensivo delle commissioni per la gestione nella percentuale massima dell’8%) per il finanziamento a tasso agevolato e di euro 1.500.000,00 per contributo fondo perduto.
  • Una quota pari ad euro 500.000,00 verrà riservata alle imprese con sede nell’Area interna di Alta Valtellina ai sensi della DGR 4803 del 8/2/2016.
I progetti devono essere realizzati nell’ambito del territorio della Regione Lombardia.
L'AGEVOLAZIONE CONSISTE IN UNO STRUMENTO COMBINATO COMPOSTO DA:
  • un contributo a fondo perduto (10% dell’agevolazione concessa)
  • ed un finanziamento a tasso agevolato allo 0,0% (90% dell’agevolazione concessa).
L’agevolazione sarà concessa sino ad un massimo dell’80% della spesa complessiva ammissibile:
  • da un minimo di euro 25.000,00
  • fino ad un massimo di euro 65.000,00 per soggetto beneficiario.
Maggiori informazioni su https://goo.gl/uKl8Zj

Se stai cercando il tuo spazio per avviare la tua start up o la tua attività, ti proponiamo in vendita uffici e magazzini/laboratori in tutta la provincia di Brescia.




Commenti

Posta un commento

Grazie per aver lasciato il tuo commento.

BENIMMOBILI RESIDENZIALE
PROPRIO LA CASA CHE STAI CERCANDO.
PROPRIO CHI VENDERA' LA TUA CASA.

Post popolari in questo blog

QUOTAZIONI IMMOBILIARI AL RIBASSO NEL PRIMO TRIMESTRE 2018

L'andamento del mercato immobiliare in Italia, secondo l’istituto statistico ISTAT, cambia senza sosta: nel nostro paese le quotazioni immobiliari continuano ad essere in discesa anche nei primi mesi del 2018. Prezzi degli immobili in calo su base annua secondo la pubblicazione ISTAT del 6 aprile 2018; nel quarto trimestre del 2017 l' indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) ha fatto registrare un calo del -0,3% rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente. L’IPAB fa riferimento alle abitazioni acquistate dalle famiglie italiane a prescindere da quale sia la finalità d'uso. L'ISTAT effettua altresì una distinzione tra i trend relativi alle abitazioni già esistenti e quelli riguardanti le abitazioni nuove . La prima tipologia di immobile contribuisce al dato negativo menzionato, facendo registrare una decrescita del -0,5% tra l'ultimo trimestre del 2017 e il medesimo trimestre dell'anno precedente. La crescita dei prezzi delle

Edifici sostenibili, maggiore rivalutazione e qualità della vita. Gli immobili più richiesti nelle grandi città italiane.

In verde le variazioni dei prezzi in Italia, mentre in fuxia le variazioni dei prezzi in Europa Italia in controtendenza non solo nei confronti della media europea, ma anche di tutti i Paesi presi singolarmente.  Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Eurostat, la nostra nazione è l'unica dell'UE dove i valori delle abitazioni hanno registrato nel secondo trimestre del 2017 una discesa rispetto all'analogo periodo dello scorso anno. I valori delle case sono cresciuti del 3,8% nell'eurozona e del 4,4% nell'Unione nel II trimestre dell'anno, rispetto al II trimestre del 2016. I maggiori incrementi si sono realizzati nella Repubblica Ceca (13,3%), Irlanda (10,6%) e Lituania (10,2%), mentre l'unica discesa si è realizzata nel nostro Paese (-0,2%). Se analizziamo invece i prezzi rispetto al trimestre precedente, in Italia si registra una lieve crescita (+0,2%) , mentre la media europea registra +1,5% e quella dell'eurozona +

LE FAMIGLIE ITALIANE E IL MERCATO IMMOBILIARE NEL 2016

Dall’Indagine 2016 di Tecnoborsa è emersa una crescita significativa dell’utilizzo dell’agenzia immobiliare da parte di chi ha effettuato una transazione nel biennio 2014-2015; infatti, più del 60% di coloro che hanno acquistato e/o venduto vi hanno fatto ricorso e, in entrambi i casi, si è raggiunto il massimo storico dal ormai lontano 2004. Il ricorso è sempre maggiore da parte di chi ha venduto. Tra chi non vi ha fatto ricorso, indipendentemente dal tipo di transazione effettuata, è sempre predominante la motivazione del costo troppo elevato ma c’è da notare che le quote di chi le indica sono nettamente in calo rispetto al passato. Sono invece aumentati significativamente coloro che lamentano un’insoddisfazione verso i servizi offerti da parte delle agenzie. Esaminando i diversi canali attraverso i quali le famiglie sono venute a conoscenza del bene acquistato continua a prevalere il passaparola , anche se in calo di quasi 10 punti percentuali rispetto al bi