Quali sono i controlli da effettuare quando si acquista una
casa?
Quali le imposte da pagare?
E in cosa consistono le detrazioni fiscali per l’acquisto della prima
casa?
Chi può accedervi e in quali casi si perdono i benefici?
Sono i quesiti ai quali risponde la nuova guida
per l’acquisto della casa pubblicata dall’Agenzia delle Entrate: 30 pagine per uno
snello vademecum da seguire per effettuare in sicurezza l’acquisto che più ci
sta a cuore: quello della nostra abitazione. Di seguito una sintesi dei
contenuti della guida, alla fine di questo articolo il link per scaricarla.
Come acquistare casa: cosa devo controllare?
Prima di
comprare casa è fondamentale verificare lo stato dell’immobile che si intende acquistare, per accertare chi sia il reale
proprietario, se ci sono altri proprietari e, soprattutto, se ci sono ipoteche,
pignoramenti o altri diritti sull’immobile che potrebbero pregiudicare il
nostro acquisto. Come procedere? Un primo strumento a nostra disposizione è l’ispezione ipotecaria.
Quando non è
possibile la vendita immediata - ad esempio perché il compratore deve
richiedere un mutuo oppure perché il venditore deve aspettare la consegna di
un’altra abitazione in cui dovrà trasferirsi - uno strumento che garantisce
entrambe le parti è il preliminare di
compravendita trascritto nei registri
immobiliari.
La registrazione del compromesso di vendita comporta i seguenti costi:
i - imposta
di registro fissa pari a 200 euro
- imposta
di registro proporzionale se nel preliminare è previsto un pagamento: 0,50%
dell’importo della caparra o 3% dell’acconto. Se il pagamento è soggetto a IVA
per l’acconto andrà versata l’imposta di registro fissa pari a 200 euro
- imposta
di bollo pari 16 euro ogni 4 facciate e comunque ogni 100 righe, oppure 155
euro se il contratto è formato per atto pubblico o per scrittura privata
autenticata
La trascrizione del preliminare comporta l’intervento del notaio, dunque andrà aggiunto il costo
della parcella del professionista. Saranno inoltre dovute:
§ - imposta
ipotecaria di 200 euro
§ - tasse
ipotecarie di 35 euro
L’intervento
del notaio garantisce che la vendita sia effettuata nel rispetto della legge e
tutela le parti da atti pregiudizievoli.
Come acquistare casa: quali imposte devo pagare?
Una delle
domande più frequenti per chi decide di comprare casa riguarda l’ammontare
delle imposte da pagare. La spesa varia a seconda che l’acquisto sia effettuato
da un privato e da un’impresa e a seconda che si tratti di acquisto prima casa
o meno.
Spesa acquisto seconda casa o prima casa di lusso
Per
l’acquisto dell’abitazione senza benefici prima casa saranno dovute le seguenti
imposte:
Venditore
|
Imposta
di registro
|
Imposta
ipotecaria
|
Imposta
catastale
|
IVA
|
Privato
o impresa esente da IVA
|
9%
|
50
euro
|
50
euro
|
Non
dovuta
|
Impresa
soggetta a IVA
|
200
euro
|
200
euro
|
200
euro
|
10%
22% per abitazioni di lusso |
Spesa acquisto prima casa
Per
l’acquisto della prima casa le imposte saranno ridotte grazie ai benefici
riconosciuti per l’abitazione principale:
Venditore
|
Imposta
di registro
|
Imposta
ipotecaria
|
Imposta
catastale
|
IVA
|
Privato
o impresa esente da IVA
|
2%
|
50
euro
|
50
euro
|
Non
dovuta
|
Impresa
soggetta a IVA
|
200
euro
|
200
euro
|
200
euro
|
4%
|
Quando la vendita
è soggetta a IVA l’imposta viene calcolata sul prezzo di cessione.
Quando la vendita non è soggetta a IVA l’acquirente può
chiedere l’applicazione del prezzo-valore. In questo caso la base imponibile è
costituita valore catastale, calcolato applicando le seguenti formule:
§ - Acquisto prima casa: rendita catastale x 1,05 x 110
§ - Acquisto seconda casa o abitazione di lusso: rendita catastale x 1,05 x 120
Concludiamo con la guida 2017 dell'Agenzia delle Entrate su "Come acquistare casa risparmiando".
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